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Coordinate n.3: il finissage della mostra “Integratore, elefante, peyote” di Emilio Fantin
Sabato 14 e domenica 15 visite guidate con l'artista presso il polo culturale dei Magazzini Generali
Livorno, 12 settembre 2024 – Nell’ambito di Coordinate, progetto biennale di interventi artistici realizzati ai Magazzini Generali (Via della Cinta Esterna 48/50, Livorno) dall’associazione Carico Massimo, sono in programma le ultime aperture della mostra personale di Emilio Fantin, Integratore, elefante, peyote. L’iniziativa, a cura di Juan Pablo Macías e Alessandra Poggianti, consiste in una serie di interventi volti alla creazione di nuovi spazi di produzione artistica, e alla individuazione delle giuste “coordinate” che conducano a un dialogo stimolante e costruttivo tra cittadini e città, ma anche tra città e mondo. Ogni intervento artistico attuato corrisponde infatti a un punto geografico con una specifica storia, messaggio o visione: è dunque l’arte stessa a fornire allo spettatore queste coordinate.
Sono programmate per sabato 14 settembre (16.00-18.00 con visita guidata ore 17.00) e domenica 15 settembre (10.00-12.00, Petit déjeuner) le visite guidate insieme all’artista.
La mostra è realizzata in collaborazione con Fondazione MG 48° 50° con il contributo di Regione Toscana e Giovani sì, Comune di Livorno e Fondazione Livorno nell’ambito del bando Interventi per l’arte e la cultura, dedicato alle arti visive/performative e alla promozione di luoghi significativi per la storia e l’identità culturale del territorio. L’esposizione segna la “terza coordinata” del progetto e prosegue nella direzione di spazi geografici interiori, questa volta legati al sonno, al sogno e ai stati di coscienza non ordinari, ovvero a quell’area in cui si generano dinamiche intense di relazione e scambio al di là della imbracatura del linguaggio.
Emilio Fantin da anni utilizza pratiche artistiche che mettono in comunicazione persone, fatti e situazioni. Per la mostra, negli oltre 600 mq del Magazzino 5 di Livorno, sono installate per la prima volta insieme alcune sculture ambientali: integratore (8x15m), un’installazione del 2006 realizzata con tessuto non tessuto, quinte di vetroresina, che racchiude sei scranni di metallo dove i performer prendono posto, e Peyote, del 2003, una struttura gonfiabile realizzata con tessuto da paracadute, dove si svolge la performance Incontri interiori.
Alle due installazioni si aggiunge un lavoro inedito del 2024, Elefante, scultura totemica realizzata con tre pressurizzatori e una proboscide artificiale. La scultura, oltre a produrre un suono costante, emette un flusso d’aria. Su alcuni pannelli di cartongesso e fogli di carta scenografica sono disegnate immagini della serie Archetipi (2023), evocate da precedenti performance. In un’altra serie di disegni Stati di coscienza (2022), Fantin si concentra sul rapporto logica-immaginazione.
Per informazioni è possibile visitare il sito web caricomassimo.org, scrivere a info@caricomassimo.org
o chiamare il numero 349 8051697.
Foto a cura di Alessio Belloni