Posa della prima pietra del nuovo centro Caritas di Livorno
Lunedì 25 marzo alle ore 12, in via Donnini n. 165, si assisterà alla posa simbolica della prima pietra del Centro Caritas Monsignor Piccioni, realizzato dalla Diocesi e dalla Caritas insieme alla Fondazione Cassa di Risparmi di Livorno.
Saranno presenti il Vescovo Mons. Simone Giusti, il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmi Luciano Barsotti, la Presidente della Fondazione Caritas suor Raffaella Spiezio e il Diacono Enrico Sassano, direttore dell’ufficio diocesano di pastorale della carità.
Il Centro sorgerà in un vecchio immobile di via Donnini di proprietà della Diocesi. Fino ad oggi era stato utilizzato per diversi scopi sociali, ma ormai è in stato di forte degrado ed ha bisogno di essere completamente ristrutturato.
I lavori permetteranno di realizzare un complesso di aggregazione, socializzazione e di formazione destinato a persone che versano in gravi condizioni di povertà e non solo.
Suor Raffaella Spiezio, Presidente della Fondazione Caritas Livorno Onlus, spiega: “Il centro vuole essere un “secondo step” dell’attuale Porto di Fraternità. Per questo motivo concentrerà diversi servizi. Come centro diurno ospiterà attività ludico-ricreative, sociali, educative per un corretto utilizzo del tempo libero e per dare risposta ai bisogni di socializzazione e comunicazione. Nel centro verranno organizzati anche un coffee school, un ambiente dedicato all’internet point e una biblioteca.
Fiore all’occhiello della struttura sarà la “Scuola dei Mestieri”. Le attività della scuola consentiranno di accompagnare la persona verso un effettivo reinserimento sociale e costituiranno la premessa per la costituzione di una cooperativa sociale. Gli allievi saranno istruiti ed affiancati costantemente da docenti istruttori e da artigiani, in applicazione della metodologia didattica del learning by doing.
Questo progetto vedrà coinvolto anche il Lions con un contributo rivolto alla realizzazione di uno “spazio cucina professionale” dove saranno allestiti laboratori di pasticceria e organizzati corsi per cuochi a domicilio, ecc…
Un altro servizio verrà offerto dal “gruppo appartamento”, luogo di accoglienza abitativa per “persone senza fissa dimora” o per padri separati.
Infine il “consultorio familiare”: non avrà la stessa fisionomia di quelli già esistenti e costituirà un supporto alla famiglia nelle sue varie declinazioni, offrendo occasioni di mutuo aiuto da gestirsi attraverso una sorta di banca del tempo. Il consultorio prevede inoltre percorsi di accompagnamento alla genitorialità, “una scuola per genitori” con il sostegno di un servizio di consulenza psicologica”.