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Al Museo di Storia Naturale del Mediterraneo presentazione del volume “Il re è nudo: noi no”.
Martedì 13 dicembre alle ore 10,30, presso l’Auditorium del Museo di Storia Naturale del Mediterraneo, verrà presentato il volume Il re è nudo: noi no. Peer education a scuola per uno stile di vita sano. Interverranno Luciano Barsotti, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmi di Livorno, Mario Baglini, del Comitato di Indirizzo della Fondazione e Fioretta Pratesi, collaboratrice scientifica dell’Università degli Studi di Siena.
Terzo volume della collana “La Fondazione per la scuola”, il libro, a cura di Stefania Fraddanni, raccoglie testi ed elaborati prodotti dagli alunni di cinque istituti scolastici della provincia di Livorno durante i tre anni di sperimentazione di un progetto di peer education.
Il progetto, intitolato appunto Il re è nudo: noi no e promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmi di Livorno e dall’Azienda USL 6 di Livorno, aveva l’obiettivo di favorire una riflessione sulle problematiche più gravi del disagio giovanile.E con peer education s’intende invece il tipo di metodologia educativa adottata per affrontare queste problematiche: uno strumento gestito in gruppo e tra “pari”, che sta riscuotendo apprezzamenti sempre più estesi nella prevenzione di comportamenti a rischio.
Questo volume è stato pubblicato per testimoniare la convinzione e l’impegno con cui gli studenti hanno partecipato al progetto e si rivolge ai ragazzi, alle scuole, agli enti e a tutti coloro che lavorano per aiutare i giovani nel loro difficile percorso verso la conquista di un ruolo tra gli adulti.
Dopo una serie di interventi di esperti, rappresentanti di enti locali e di istituzioni che hanno partecipato alla realizzazione dell’iniziativa, il volume illustra i lavori eseguiti dagli studenti nel corso di tre anni scolastici: 2007/2008, 2008/2009 e 2009/2010.
ISIS Niccolini – Palli e Liceo Scientifico Enriques di Livorno, ISIS M.Polo – C.Cattaneo di Cecina, ISIS A.Volta – A.Pacinotti di Piombino, ITGC G.Cerboni di Portoferraio presentano i loro lavori: percorsi, analisi, considerazioni, racconti, filmati. Tante indicazioni utili, elaborate da giovani e destinate ad altri giovani, per conoscere e contrastare i meccanismi che possono indurre alla violenza, all’anoressia, all’uso di alcool e droga.
Il libro si chiude con un accenno ad altre due interessanti esperienze di peer education testate sul territorio livornese e antecedenti Il re è nudo: noi no. Esperienze pilota, o proto peer, come vengono chiamate in questo contesto, che hanno dato importanti risultati.
La prima esperienza illustrata è stata portata avanti a scuola, negli istituti superiori della Val di Cecina, dal 2004 al 2007, ed ha adottato come strumento metodologico il progetto CO.R.EM., ideato dal prof. Enrico Cheli dell’Università di Siena.
La seconda avventura di proto peer ricordata, che è anche la più “antica” per Livorno, si è invece sviluppata in un centro di aggregazione per adolescenti, all’interno di un quartiere a rischio: Salviano. Si tratta dell’esperienza di peer education nata in maniera del tutto inconsapevole a metà degli anni‘90 al centro TodoModo, gestito dall’associazione livornese del Ce.I.S.