Si è tenuta stamani sul palcoscenico del Teatro Goldoni la conferenza con la quale è stata presentata alla città e alla stampa la terza edizione del Mascagni Festival, che si terrà a Livorno dal 9 luglio al 3 settembre prossimi.
Per la prima volta, il Festival – importante dipartimento della Fondazione Teatro Goldoni – si apre alla produzione lirica e lo fa con due titoli mascagnani: Pinotta, in prima esecuzione assoluta a Livorno nel novantesimo anniversario della prima rappresentazione, ed il suo capolavoro Cavalleria rusticana che andrà in scena sulla Terrazza affacciata sul mare che porta il nome del compositore livornese (il titolo è anche incluso nella Stagione lirica della Fondazione Goldoni); insieme a queste opere, concerti lirici, sinfonici, sacri, reading teatrali, un concerto pop ed eventi di contaminazione musicale, per otto settimane di programmazione che investiranno tutto il territorio livornese e non solo.
Saranno ancora una volta, il mare e la musica i protagonisti del Mascagni Festival 2022, che per la sua terza edizione ha come filo conduttore dei tanti appuntamenti, il tema Melodie di scoglio. Un evento nuovo, nato tre anni fa con l’intento di “far tornare” nella sua città tanto adorata, il Maestro Pietro Mascagni.
Alla conferenza sono intervenuti:
Tra i presenti il Questore di Livorno Roberto Massucci, il Comandante dell’Accademia Navale Flavio Biaggi, il Comandante dei Carabinieri di Livorno Colonnello Massimiliano Sole, ed i titolari e rappresentanti degli sponsor che rendono possibile questa nuova edizione.
Ventiquattro gli eventi in programma, dal 9 luglio al 3 settembre, dalla Fortezza Vecchia alla Fortezza Nuova, dal Santuario di Montenero alla Terrazza Mascagni, coinvolgendo la provincia livornese con eventi di Terre mascagnane e varcando i confini labronici, con due eventi del Mascagni Fuori porta, a Lucca e Coimbra (Portogallo).
In questa terza edizione del festival, tra personalità di spicco del cinema italiano e alcuni grandi nomi del panorama musicale e orchestrale, anche l’iniziativa sostenuta da Fondazione Livorno Sulla nostra pelle. Cinque gesti per il futuro, un concept di Davide Valrosso atteso nella Canaviglia di Fortezza Vecchia: uno spettacolo di danza dove le differenze non sono considerate fragilità ma un potenziale comunicativo, espressivo e di valore sociale per la comunità, con contaminazioni musicali mascagnane.
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