Con Fondazione Livorno nel trentesimo anniversario dalla nascita
Il Conservatorio Pietro Mascagni nelle iniziative per l’importante ricorrenza
Fondazione Livorno, che compie il prossimo 14 maggio il suo trentesimo compleanno, accende il prossimo fine settimana con una tre giorni di manifestazioni che vede convegni e incontri insieme con iniziative culturali e di spettacolo.
“Certamente il Mascagni non avrebbe potuto mancare a queste celebrazioni”, commenta Renato Meucci, direttore del Conservatorio. “Il debito di gratitudine della nostra scuola nei confronti della Fondazione e nei confronti della Cassa di Risparmi, dalla quale la Fondazione attuale prende origine, è incolmabile. Negli anni la Cassa, prima, e la Fondazione in seguito e senza soluzione di continuità hanno avuto ruolo di mecenati nel sostenere finanziariamente, ma anche condividendone spesso la titolarità, moltissime delle attività produttive del Mascagni”
E così nel tardo pomeriggio di venerdì 13 e di sabato 14 maggio, nei locali dei Magazzini del Palazzo del Monte dei Pegni Scali del Monte Pio 33, dalle 18:00 alle 20:00, gli allievi del Conservatorio sono interpreti di alcuni momenti di spettacolo ed esecutori di intrattenimenti musicali.
S’intrecciano, nel programma di venerdì 13, gli interventi della giovane violoncellista Giulia Casini che sostiene, improvvisando sullo strumento, la performance di danza di Atelier delle arti alle 18:00 di venerdì e di sabato, l’esecuzione del Trio per clarinetto, violoncello e pianoforte op.114 di Johannes Brahms, con Adele Ceccanti al clarinetto, Lavinia Golfarini al Violoncello e Francesco Braida al pianoforte e l’interpretazione della Fantasia Baetica di Manuel De Falla, della Fantasie op.17 di Robert Schumann e de La Valse, poème choréographique di Maurice Ravel ad opera del pianista Rafael Sole Vilaplana.
Sabato 14 la violoncellista Giulia Casini e Atelier delle arti ripropongono la loro performance, che si fonde con le note del Trio in Si bemolle maggiore, op, 11 di Ludwig van Beethoven – con Tommaso Gragnoli al clarinetto, Giada Campanelli al violoncello e Alessandro Sferlazza pianoforte -, con l’esecuzione del primo e secondo movimento dal Trio per clarinetto, violoncello e pianoforte op.114 di Johannes Brahms – che vede Gabriel Bechini al clarinetto, Giovanni Agostini al violoncello e Samuele Drovandi al pianoforte -, e delle musiche di Frédéric Chopin, Gabriel Fauré e Georges Bizet nell’interpretazione del duo Iacopo Fallani al flauto e Francesco Saviozzi al pianoforte.