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Al via il bando “Fuoriclasse” di Fondo per la Repubblica Digitale: 5 milioni per il reinserimento sociale e lavorativo dei detenuti
C’è tempo fino al 7 febbraio 2025 per partecipare
Livorno, 18 novembre 2024 – Sostenere progetti per il reinserimento sociale delle persone detenute attraverso la formazione digitale, per contrastare il fenomeno della recidiva: questo l’obiettivo di Fuoriclasse, il nuovo bando promosso e sostenuto dal Fondo per la Repubblica Digitale, in collaborazione con il Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro (CNEL) e il Ministero della Giustizia – Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria. Il bando prevede un totale di 5 milioni di euro e i progetti potranno essere proposti fino al 7 febbraio 2025. Il Fondo nasce da una partnership tra pubblico e privato sociale e, più specificamente tra Governo e Associazione di Fondazioni e di Casse di risparmio – Acri, che si muove nell’ambito degli obiettivi di digitalizzazione previsti dal PNRR e dal PNC. Ad oggi il Fondo ha pubblicato i sette bandi e sostenuto 108 progetti di formazione gratuiti che forniscono competenze digitali professionalizzanti.
Il bando “Fuoriclasse” intende sostenere progetti in grado di realizzare efficaci azioni formative in ambito digitale e di valorizzare le potenzialità, attitudini e ambizioni delle persone detenute tramite una presa in carico personalizzata e la costruzione di percorsi integrati che ne facilitino il reinserimento sociale e lavorativo, con il fine ultimo di contrastare il fenomeno della recidiva. I beneficiari diretti delle attività progettuali dovranno essere detenuti con pena definitiva residua non superiore ai tre anni intra o extra moenia, in carico ad istituti di pena o uffici di esecuzione penale esterna.
Le proposte potranno essere presentate da partenariati formati da un minimo di due ad un massimo di cinque soggetti. Il Soggetto responsabile dovrà essere un soggetto privato senza scopo di lucro. I partner potranno essere enti pubblici o privati senza scopo di lucro.
Inoltre, ciascun progetto dovrà prevedere la partecipazione di almeno una struttura penitenziaria. Oltre a tali tipologie di enti, potranno essere coinvolti in qualità di partner – nelle sole attività di formazione digitale e di accompagnamento nel percorso di inserimento lavorativo – anche soggetti for profit che potranno gestire una quota di budget complessivamente non superiore al 30% del contributo richiesto. Ogni progetto può essere sostenuto con un minimo di 150 mila e un massimo di 500 mila euro. C’è tempo fino al 7 febbraio per partecipare al bando attraverso la piattaforma Re@dy.
Per Martina Lascialfari, Direttrice Generale del Fondo per la Repubblica Digitale Impresa sociale: Con “Fuoriclasse” il Fondo prosegue nel suo impegno a sostenere iniziative su scala nazionale mirate a favorire l’inclusione digitale e il riscatto sociale delle fasce di popolazione più vulnerabili. Grazie alla collaborazione con il CNEL e il DAP, ci dedicheremo a potenziare le competenze digitali delle persone detenute, facilitando il loro reinserimento sociale e lavorativo: perseguire questo obiettivo deve essere al centro delle policy di uno Stato di diritto. Invitiamo quindi enti pubblici e soggetti privati non profit a presentare proposte progettuali per promuovere azioni formative e di orientamento digitale sia all’interno che all’esterno degli istituti penitenziari.
Per Renato Brunetta, Presidente del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro: La formazione digitale è un elemento chiave nei processi di inclusione socio-lavorativa dei detenuti. Non solo in quanto ambito particolarmente ricco di opportunità occupazionali, ma anche perché può fungere da volano per una maggiore informatizzazione degli istituti penitenziari, contribuendo in modo rilevante a gettare un ponte tra carcere e società civile. Sono temi su cui il CNEL ha posto una grande attenzione, avviando d’intesa con il Ministero della Giustizia e il DAP un programma specifico
di attività. In questo contesto si inserisce anche la proficua collaborazione con ACRI, coinvolta nel Fondo Repubblica Digitale in un ottimo esempio di partnership tra pubblico e privato.
Per Giovanni Russo, capo del Dipartimento Amministrazione Penitenziaria: I beneficiari diretti delle attività progettuali saranno detenuti con pena definitiva residua non superiore ai tre anni, in carico agli istituti penitenziari o agli uffici di esecuzione penale esterna. Con il Fondo abbiamo la possibilità di individuare buone pratiche utili all’orientamento delle politiche pubbliche.
Per ulteriori chiarimenti, si prega di scrivere al seguente indirizzo e-mail: fuoriclasse@fondorepubblicadigitale.it o di contattare telefonicamente gli uffici delle attività istituzionali del Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale al numero 06/68102741