Partono i centri estivi per bambini e adolescenti in situazioni di disagio e disabilità
È stato presentato stamani in Comune, dall’assessore alle politiche sociali del Comune di Livorno Andrea Raspanti e dalla Vice Presidente di Fondazione Livorno Cinzia Pagni, il progetto “Centri estivi nel Comune di Livorno” per l’estate 2022.
Il progetto prevede l’inserimento nei centri estivi cittadini che hanno aderito all’iniziativa di bambini e adolescenti in situazione di disagio. Lo stato di disagio sarà accertato dai servizi sociali. “Non si tratta infatti – precisa l’assessore Raspanti – di un servizio a domanda individuale: gli utenti saranno individuati dalle assistenti sociali. Sempre su iniziativa dei servizi sociali è previsto l’inserimento anche di bambini/adolescenti affetti da disabilità.”
Il servizio, totalmente gratuito, costituisce una grande opportunità educativa, di svago e di socializzazione, per i ragazzi inseriti, ed un grande aiuto non solo economico ma anche organizzativo per i genitori, impegnati nelle attività lavorative, spesso stagionali.
Il centro estivo – sottolinea l’assessore Raspanti – non è un servizio in più, ma un’opportunità codificata nei diritti per l’infanzia, e gioca un ruolo preventivo nei confronti di situazioni di disagio e di devianza minorile.
“E’ il terzo anno consecutivo che Fondazione e Comune collaborano per la realizzazione di questa iniziativa” precisa Cinzia Pagni. “La decisione di coordinarsi nasce dall’esigenza e dall’opportunità di rispondere ad una sola voce a questo specifico bisogno del territorio, evitando sovrapposizioni e ottimizzando le risorse disponibili”. Quelle comunali, pari a 30mila euro, saranno integrate dal contributo della Fondazione Livorno di 20mila euro.
Non poteva mancare un riferimento dell’assessore ai bambini ucraini giunti sul nostro territorio in questi ultimi mesi: “E’ prevista anche per loro l’opportunità di frequentare i centri estivi attingendo a risorse che l’amministrazione comunale ha raccolto per l’emergenza Ucraina.”
Bambini e ragazzi saranno accolti nei centri che hanno dato la loro disponibilità, quest’anno in numero maggiore rispetto agli anni passati.