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- E’ nata l’Agenzia per l’affitto. Favorirà l’incontro tra chi cerca casa a canone concordato e chi vuole affittare uno o più immobili in sicurezza.
E’ nata l’Agenzia per l’affitto. Favorirà l’incontro tra chi cerca casa a canone concordato e chi vuole affittare uno o più immobili in sicurezza.
Promossa dal Comune di Livorno e dalla Fondazione Cassa di Risparmi di Livorno.
Dal lunedì 4 luglio sarà operativa l’Agenzia per l’affitto, nata per aiutare quei cittadini che hanno redditi troppo alti per rivolgersi all’edilizia residenziale pubblica ma troppo bassi per sostenere i canoni di locazione attualmente presenti sul mercato immobiliare. Con l’agenzia si diffonderà, anche a Livorno, l’uso del contratto a canone concordato. Un canone, “concordato” appunto, tra l’inquilino che non può pagare cifre da capogiro e il proprietario che non vuole rischiare morosità e danni al suo appartamento.
L’Agenzia, nata da un accordo tra Comune di Livorno e Fondazione Cassa di Risparmi di Livorno, funzionerà presso Casalp, la società che gestisce gli alloggi pubblici (Erp) per conto del Comune.
I tre soggetti coinvolti nel progetto hanno sottoscritto, il 26 giugno, un protocollo d’intesa con il quale, oltre a sancire la nascita dell’Agenzia, vengono definite le finalità del Fondo di garanzia, i suoi scopi e il suo utilizzo. Viene inoltre costituito un Comitato di garanzia, di cui fanno parte rappresentanti dei soggetti promotori, con il compito di vigilare su tutte le attività dell’Agenzia e sulle modalità di messa a disposizione degli alloggi.
A Livorno l’edilizia popolare sta vivendo un momento drammatico. Ogni bimestre si registrano circa 80 sfratti, 25 dei quali eseguiti con la forza pubblica. Fino a due anni fa l’80% dell’interruzione del rapporto avveniva per finita locazione e il 20% per morosità. Oggi la proporzione si è invertita e la quasi totalità degli sfratti avviene per il mancato pagamento dei canoni. E’ aumentata soprattutto la cosiddetta “morosità incolpevole”, termine con il quale si sottolinea la buonafede dell’inquilino, che ha pagato fino a quando ha potuto, e poi è stato investito dalla crisi economica. Inoltre, in graduatoria, ci sono 1781 famiglie aspiranti ad un alloggio di edilizia popolare che difficilmente potranno essere soddisfatte a breve scadenza.
Il Comune ha messo in atto piani di recupero per il risanamento degli alloggi e per la costruzione di altri immobili, ma i programmi sono in notevole ritardo, soprattutto per la scarsa dotazione di risorse. Per migliorare una situazione ormai insostenibile, la Fondazione Cassa di Risparmi ha messo in atto diverse politiche di housing sociale. In particolare, per il l’Agenzia per l’affitto, ha messo a disposizione il 50% del fondo destinato al settore del volontariato. Il Fondo di Garanzia di 100mila euro, assicurato in parti uguali dalla Fondazione Cassa di Risparmi e dal Comune di Livorno, consentirà di coprire eventuali danni recati ai proprietari dal contratto a canone concordato (rimborso fino a sei mensilità per morosità, spese legali, un bonus di 2.500 euro in caso di danneggiamenti…).
Fino ad ora gli appartamenti messi a disposizione dai privati per questa operazione sono una trentina, ma se ne ipotizza un rapido aumento appena di diffonderà la conoscenza dei contenuti del regolamento che disciplina il funzionamento dell’Agenzia e gli obiettivi che si propone con lo slogan “Canoni accessibili per pagamenti sicuri. Da oggi è possibile”.
L’idea di dare vita, anche a Livorno, ad una Agenzia dell’Affitto è maturata guardando esperienze di altre città italiane, in particolare quella di A.c.e.r. Reggio Emilia.
La “questione abitativa” rappresenta un pesante ostacolo alla mobilità, alla stabilizzazione e all’integrazione sociale di lavoratori, italiani e stranieri, e persino alla creazione di nuovi nuclei familiari. Nonostante il consistente patrimonio di alloggi Erp (le case popolari a Livorno rappresentano poco meno dell’8,5% delle unità abitative censite, con una percentuale superiore alla media nazionale del 5%), negli ultimi anni, complice la crisi economica, la situazione “emergenza alloggi” si è proposta con sempre maggiore evidenza. Da qui la ricerca di strade nuove e, appunto, la decisione di creare un soggetto pubblico (quindi con garanzie di trasparenza, facilità di accesso e capillarità sul territorio) in grado di operare concretamente nel mercato privato delle locazioni alleggerendo la pressione sull’Erp.
L’obiettivo è quello di indurre, attraverso opportuni incentivi e garanzie, l’afflusso, sul mercato delle locazioni, di alloggi di proprietà privata a canone moderato.
Per quanto riguarda gli incentivi, oltre a quelli già previsti – come una minore imposta di registrazione, cedolare secca al 19% anziché al 21%, Ici al 2 per mille, ecc.- l’Amministrazione comunale sta valutando l’ipotesi di concedere ai proprietari che attivino nuovi contratti con l’Agenzia, consistenti agevolazioni fiscali o tariffarie, a cominciare dall’azzeramento dell’ICI sulla seconda casa conferita in locazione.
Soggetto attuatore dell’iniziativa sarà Casalp che attiverà questo servizio presso la sua sede, in viale Ippolito Nievo, 59 (tel. 0586-448611). Sul sito www.casalp.it sarà consultabile e scaricabile tutta la modulistica relativa all’Agenzia per l’Affitto.
Per lanciare l’iniziativa, lunedì 27 giugno, nella sede del Lem, si è svolto un Convegno dal titolo “La Casa e il Buon Mercato”. Sono intervenuti Gabriele Cantù, Assessore al Sociale ed Emergenza Abitativa del Comune di Livorno, Luciano Barsotti, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmi di Livorno, Stefano Taddia, Presidente CASALP s.p.a., Sabrina Iommi dell’I.R.P.E.T. (Istituto Regionale Programmazione Economica della Toscana), Marco Corradi, Presidente Acer – Azienda Casa Emilia Romagna – Provincia di Reggio Emilia; Claudio Fantoni, Assessore alla Casa del Comune di Firenze.