FigurAzioni: una danza attraverso i muri
A Borgo San Jacopo l’evento conclusivo del progetto
OAMI (Opera Assistenza Malati Impediti) ha presentato oggi a Borgo San Jacopo l’evento conclusivo del progetto FigurAzioni. Una danza attraverso i muri, realizzato in collaborazione con Uovo alla Pop e Atelier delle Arti e sostenuto da Fondazione Livorno nell’ambito del bando Interventi per il sociale.
Il progetto nasce dall’incontro tra il mondo della disabilità cognitiva/motoria e il settore delle arti e dello spettacolo con l’obiettivo di ampliare il ventaglio di attività ricreative a scopo terapeutico che, già da molti anni, OAMI conduce favorendo un approccio di inclusività e riabilitazione.
L’iniziativa mette in relazione due laboratori: il laboratorio sul corpo danzante, a cura dell’Associazione Atelier delle Arti, incentrato sulla realizzazione di figure coreografiche successivamente riprodotte in forma di murale, e il laboratorio espressivo, curato da Uovo alla Pop, che consiste proprio nella concretizzazione del murale nella facciata esterna della struttura sulla base di video e fotografie scattate proprio durante il laboratorio di danza.
In definitiva, le creazioni coreografiche scaturite dal laboratorio di danza sono divenute la traccia per le successive realizzazioni fotografiche e murarie. Tra i due laboratori c’è dunque una forte componente di scambio e dialogo, così, nel passaggio da coreografia a street-art, movimento e danza sono diventate racconto visivo: FigurAzioni.
Spesso le strutture abitative che ospitano persone con disabilità sono anonime e asettiche, con questo progetto OAMI vuol dare un’identità a quelle pareti asettiche e poco riconoscibili, ma anche abbattere la barriera dell’isolamento e dell’invisibilità d queste persone.
All’inaugurazione del murale dal titolo Oblo, coronamento del percorso laboratoriale intrapreso, è seguita la performance danzante Il circo delle meraviglie a cura di Atelier delle arti e, infine, la visita alla mostra Saltimbanchi a cura di Uovo alla Pop.
Importante attività trasversale è stata quella condotta dal Liceo Classico Niccolini Palli che, attraverso l’attivazione di un osservatorio studentesco, ha consentito ai giovani studenti di due classi quarte di seguire da vicino le varie fasi dell’intera progettualità e di maturare delle riflessioni.