Fondazione Livorno per le scuole
La Settimana dei Beni Culturali e Ambientali
Una fra le più importanti iniziative di Fondazione Livorno per le scuole culmina nella Settimana dei Beni Culturali e Ambientali. Proprio in questi giorni, dal 10 al 24 maggio 2019, si sta svolgendo la XV edizione di questa manifestazione, una settimana in cui vengono esposti i lavori, gli spettacoli, gli elaborati di qualsiasi tipo, realizzati dagli studenti durante tutto l’anno scolastico.
A 15 anni dalla nascita di questa iniziativa di Fondazione Livorno per le scuole della provincia livornese, vogliamo raccontarti in poche parole di cosa si tratta, perché investiamo tempo e risorse in questa scommessa e perché, a fronte dei brillanti, tangibili, inaspettati, risultati ottenuti nel nostro territorio, anche la tua scuola dovrebbe farlo.
Cos’è la Settimana dei Beni Culturali e Ambientali
L’educazione e la formazione delle nuove generazioni rientra fra gli obiettivi delle innumerevoli attività messe in campo da Fondazione Livorno per le scuole. Con la Settimana dei Beni Culturali e Ambientali vogliamo potenziare il ruolo delle scuole come centri culturali attivi e propositivi, e, attraverso le scuole, avvicinare gli studenti della provincia di Livorno alle tradizioni, alla storia, alla cultura del nostro territorio, rendendoli protagonisti e co-responsabili nelle dinamiche della loro comunità.
Ogni mese di ottobre, a partire dal 2004, chiediamo alle scuole di scegliere un bene culturale e ambientale del territorio in cui vivono. Scelto il bene, gli studenti coinvolti devono studiarlo e metterlo al centro di una proposta di recupero e valorizzazione. A maggio, poco prima della fine dell’anno scolastico, gli studenti presentano i risultati del loro lavoro, appunto durante la Settimana dei Beni Culturali e Ambientali, che si articola in diversi appuntamenti, dislocati in quattro diverse zone del territorio.
Ogni anno, per ogni zona del nostro territorio, valutiamo l’originalità, l’accuratezza nell’esecuzione, scegliamo un progetto vincitore e ci adoperiamo per finanziarlo e portarlo a compimento insieme alla scuola che lo ha presentato. Va detto però che in questa iniziativa vale il motto: “l’importante è partecipare”, perché tutte le scuole partecipanti ricevono un premio pecuniario (oggi di 1.300,00 €) da investire nella didattica. E tutti i lavori presentati vengono riuniti, curati e inseriti nella pubblicazione della Settimana dei Beni Culturali e Ambientali che a settembre di ogni anno stampiamo, distribuiamo gratuitamente alle scuole, alle famiglie degli studenti e rendiamo scaricabile sul nostro sito.
In questa pagina puoi scaricare tutte le pubblicazioni relative alla Settimana dei Beni Culturali e Ambientali da settembre 2005 ad oggi, compresa l’edizione speciale “Piccoli grandi viaggiatori consigliano: una guida per scoprire la provincia di Livorno”, che, per i 10 anni dell’iniziativa, raccoglie una selezione delle proposte presentate dal 2004 al 2014.
Quali risultati per il nostro territorio
In 15 anni abbiamo raccolto risultati che hanno superato di gran lunga le nostre aspettative. Siamo partiti con 18 scuole nel 2004, negli anni siamo arrivati a coinvolgere più di 60 istituti scolastici, con una partecipazione crescente e particolarmente sentita da insegnanti, alunni e famiglie. Con oltre 600 lavori fatti dalle scuole elementari, medie e superiori di Livorno e provincia abbiamo:
- Sensibilizzato i giovani al bene comune, al bello e al brutto del loro territorio. Stimolandone il senso civico e facilitando una cittadinanza attiva.
- Dato nuova vita a beni comuni sotto gli occhi di tutti, ma troppo spesso ignorati, abbandonati, deteriorati, dal tempo, dalla scarsa consapevolezza, dall’incuria. Come ad esempio il “Ragazzo sul Delfino”, la statuetta nascosta e ricoperta di incrostazioni calcaree, rinvenuta fra i resti della fontana del Parco Uzielli, dagli studenti della scuola Renato Fucini di Castiglioncello. Il Mausoleo di Caio Trebazio a Campiglia Marittima, la tomba romana scoperta dagli alunni della scuola Guglielmo Marconi di Venturina. O la Fonte dei Canali, una delle fonti d’acqua potabile di Piombino, risalente al 1248 e restaurata in seguito al progetto degli alunni delle Andrea Guardi di Piombino.
- Messo in relazione i più importanti settori di intervento di Fondazione Livorno (Educazione – Arte – Sociale). Finanziando progetti vincitori in cui l’educazione si è legata all’arte come nei murales ispirati a Keith Haring della scuola Ernesto Solvay di Rosignano Solvay. O al sociale, come nel parco inclusivo “La Rosa dei Venti”, in cui gli alunni delle Lambruschini di Livorno hanno realizzato un percorso sensoriale per ipovedenti e non vedenti.
- Instaurato un rapporto stretto, non episodico, di scambio e supporto continuo con le scuole di ogni ordine e grado di tutto il territorio provinciale.
Perché partecipare alla Settimana dei Beni Culturali e Ambientali
Non si tratta solo del premio di partecipazione messo a disposizione da Fondazione Livorno per le scuole aderenti all’iniziativa. E neanche della possibilità di essere fra i progetti premiati e quindi di vedere finanziato il proprio progetto. Partecipare alla Settimana dei Beni Culturali e Ambientali promossa da Fondazione Livorno per le scuole, permette di dar vita ad una didattica originale, esperienziale, capace di stimolare percorsi conoscitivi alternativi, come sopralluoghi, incontri con esperti, ricerche bibliografiche, e di dar voce ad un patrimonio culturale non scritto, per esempio quello rappresentato dai nonni, destinato altrimenti ad andare perduto per sempre.
Se non hai mai aderito alla Settimana dei Beni Culturali e Ambientali di Fondazione Livorno per le scuole, non esitare a contattarci, dal prossimo anno scolastico anche la tua scuola potrà far parte di questa meravigliosa esperienza.
L’umorismo: un tema, una vocazione, un bene comune da valorizzare
Dal 2016 la Settimana dei Beni Culturali e Ambientali ha un tema specifico da rispettare. Per i primi due anni questa iniziativa è stata dedicata a “I Vecchi Mestieri”, dal 2018 il tema si è legato ad un bene comune immateriale, tanto leggero quanto importante e distintivo del territorio e della reputazione della nostra realtà territoriale: “L’Umorismo”. Un tema tanto caro a Fondazione Livorno che dal 2015 ci abbiamo costruito un intero festival: “Il Senso del Ridicolo”, il primo festival nazionale dedicato all’umorismo, alla comicità, alla satira.
Anche quest’anno dunque 136 classi, 49 istituti scolastici su tutto il territorio provinciale, hanno presentato complessivamente 54 progetti dedicati all’Umorismo come bene comune da tutelare e valorizzare. Attendiamo di scoprirli tutti per parlarvene al più presto.