La Fondazione
Le fondazioni di origine bancaria che hanno origine dalle Casse di risparmio, dai Monti di pietà e dai Banchi meridionali, a seguito della legge Amato, sono personalità giuridiche private senza fine di lucro, dotate di piena autonomia statutaria e gestionale; con proprio patrimonio perseguono esclusivamente scopi di utilità sociale e promozione dello sviluppo economico del territorio di riferimento, secondo quanto previsto dai rispettivi statuti. Le linee guida, fornite dalla normativa vigente sui settori di intervento delle fondazioni di origine bancaria, si riferiscono allo sviluppo economico e all’utilità sociale e in genere alla ricerca scientifica, all’istruzione, all’arte, alla conservazione e alla valorizzazione dei beni culturali e ambientali, alla sanità e all’assistenza delle categorie sociali deboli. Le Fondazioni bancarie, traggono origine da un processo di trasformazione del sistema creditizio iniziato con la Legge Amato-Carli (218/1990), con lo scopo di adeguare il sistema alle direttive comunitarie, tendenti a promuovere condizioni di parità sul mercato del credito e al fine di favorire la concentrazione delle imprese del settore.
I vari provvedimenti legislativi susseguitisi, hanno provveduto alla separazione della proprietà degli Enti creditizi pubblici e delle Casse di Risparmio, dalla loro gestione e dalla loro attività creditizia. Si è provveduto alla trasformazione dei suddetti enti in due soggetti distinti: le Fondazioni e le Aziende bancarie trasformate in s.p.a. Tutte le Casse di Risparmio, attuano la trasformazione imposta diventando società per azioni, attraverso lo scorporo dell’azienda bancaria e la creazione di un nuovo soggetto proprietario dell’intero pacchetto azionario (la Fondazione). Il legislatore mostra attenzione per i patrimoni appartenenti alle comunità locali, nell’ambito delle quali erano nati e si erano incrementati, non adottando l’alternativa di trasformare direttamente le Casse in s.p.a. privatizzandole come altri enti pubblici economici. Oggi le Banche svolgono attività creditizie mentre le Fondazioni, organizzazioni non-profit titolari anche di quote del capitale azionario delle banche, perseguono finalità con scopi filantropici come previsto dai propri statuti.
Le 89 Fondazioni di origine bancaria sono entità molto diverse fra loro, non solo per le diverse origini e tradizioni, ma anche per dimensione ed ambito di operatività. Esse, rappresentano oggi in Italia, una realtà di assoluto rilievo nel panorama economico e sociale. Sono protagoniste del settore non-profit tramite le loro attività erogative. Sono anche investitori istituzionali di rilievo, grazie all’impiego dei loro patrimoni. La cultura delle Fondazioni è pertanto frutto di più componenti, in primo luogo sono espressione del territorio dal quale storicamente è scaturita la funzione creditizia e socio-filantropica dell’Ente dal quale sono originate. Le Fondazioni dispongono di autonome ed adeguate risorse.