Mostra “Alle origini di Livorno l’età etrusca e romana”
Dal 1 marzo al 17 maggio 2009 verrà allestita a Livorno presso i Granai di Villa Mimbelli la mostra dal titolo “Alle origini di Livorno l’età etrusca e romana” realizzata dal Comune di Livorno e dalla Fondazione Cassa di Risparmi di Livorno, con lo scopo di presentare gran parte della collezione archeologica conservata presso il Museo G. Fattori.
Il Museo conserva, infatti, un’importante collezione di reperti archeologici provenienti da scavi effettuati nel territorio durante la seconda metà dell’ottocento e donati all’Amministrazione da Enrico Chiellini, appassionato collezionista livornese. Grazie alla prestigiosa raccolta di materiali da lui donati, fu possibile la creazione nel 1887 di un museo civico di Archeologia e Numismatica diretto dallo stesso Chiellini fino al 1892.
Purtroppo gli eventi bellici costrinsero l’Amministrazione a chiudere il Museo e quando fu decisa la riapertura, per motivi di insufficienza di spazi espositivi, fu data la precedenza alla Pinacoteca fattorina ed il materiale archeologico e numismatico venne depositato ed esposto, solo in parte, in occasione di eventi espositivi temporanei organizzati sia dall’Amministrazione che da altri Enti.
La scelta di una mostra di questi reperti, la maggior parte dei quali in buone condizioni di conservazione, rappresenta un tentativo di riproporre all’attenzione del pubblico un patrimonio importante.
La mostra, curata dal prof. Stefano Bruni del Dipartimento di Scienze storiche (etruscologia e Antichità Italiche) dell’Università di Ferrara, intende fornire un quadro , il più possibile completo, della vicenda di Livorno e del suo territorio nel corso del periodo etrusco e dell’età imperiale, prendendo in considerazione sia i materiali di più antico ritrovamento, sia la serie, più numericamente consistente, dei rinvenimenti che in questi ultimi anni sono stati effettuati nell’area della città (in particolare all’interno della Fortezza Vecchia) e nell’immediato suburbio.
La mostra terrà ovviamente conto dei progressi che la conoscenza delle vicende antiche relative al comparto dell’estrema Toscana nord-occidentale ha conosciuto in questi ultimi anni e proporrà un percorso di visita che si svolgerà nel costante e dinamico rapporto con quello che è noto per il centro maggiore di questo distretto, ovvero Pisa etrusca e la successiva Colonia Iulia Opsequens Pisana, che, come per parte delle età successive, rappresenta l’ovvio e naturale punto di riferimento per questo territorio anche per le età antiche. Tale dinamiche non si esauriscono nel rappresentare l’area di Livorno un nodo di straordinaria importanza per la città per l’impianto e lo sviluppo del più importante – almeno per l’età ellenistica – scalo di Pisa, ma investono anche altri fenomeni connessi sia alla valorizzazione delle naturali potenzialità “naturali” nel quadro di una dimensione squisitamente marittima, sia allo sfruttamento delle risorse del territorio.