Racconti di altre danze di Atelier delle arti
La VI edizione del festival di danza contemporanea si svolgerà dal 29 settembre al 19 novembre in vari luoghi della città
Riparte Racconti di altre danze, il festival di danza contemporanea organizzato da Atelier delle Arti con la direzione artistica di Chelo Zoppi e Elena Giannotti. Il Festival, giunto alla sua sesta edizione, si svolgerà dal 29 settembre al 19 novembre 2022 in vari luoghi della città.
Il festival è sostenuto da Ministero della Cultura, Comune di Livorno – Assessorato alla Cultura in collaborazione con Fondazione Teatro Goldoni Livorno, NTC – Nuovo Teatro delle Commedie, Museo della Città – Luogo Pio Arte Contemporanea, Museo Civico Giovanni Fattori, Biblioteca Labronica – Centro documentazione spettacolo Villa Maria, Armunia, Istituto Niccolini Palli, Università di Pisa – Facoltà di Civiltà e forme del Sapere, Coop Itinera, Fondazione LEM- Livorno Euro Mediterranea.
Il proposito è quello di creare uno scambio tra gli artisti del territorio e la scena nazionale e, dove possibile, internazionale. Abbiamo voluto creare una manifestazione aperta, non più esibizioni di nicchia, ma per tutti. Spiegano Chelo Zoppi e Elena Giannotti. che durante la conferenza stampa hanno illustrato nel dettaglio il programma.
Nell’ambito del festival si colloca il progetto Danze di cortile, realizzato con il sostegno di Fondazione Livorno e del Comune di Livorno in collaborazione con Casalp, Centro Mondialità Sviluppo Reciproco. In prima assoluta, questo progetto porta la danza nei quartieri nord di Livorno, incontrando i cittadini e i residenti. Quattro appuntamenti, a ingresso libero, al calasole (l’orario verrà comunicato di volta in volta, ma all’incirca sarà intorno alle ore 18:45-19:00) che uniscono la musica, la danza e l’arte visiva così distribuiti: il 29 settembre al quartiere Shangai, il 6 ottobre Corea, il 7 ottobre Fiorentina e il 14 ottobre Stazione.
L’idea, tramite le performance, è di lasciare il segno di una socialità positiva e stimolante. Racconti di altre danze, e in particolare con Danze di quartiere, diventa l’occasione per trasformare i quartieri in palcoscenici instaurando e promuovendo una mediazione sociale tra performer, residenti e spettatori in generale. Ha dichiarato Andrea Raspanti, Assessore alle Politiche sociali del Comune di Livorno.
Alla presentazione dell’iniziativa è infine intervenuto l’Assessore alla Cultura Simone Lenzi.
Un’iniziativa che ha avuto accesso alla triennalità del Fondo unico per lo spettacolo di stampo ministeriale. Anche per questa sesta edizione, l’amministrazione comunale ha creduto in questa proposta che nel tempo ha dimostrato una continuità consolidata e radicata nel tessuto cittadino.
A muovere l’intera progettualità l’intenzione di promuovere la collaborazione tra artisti, associazioni culturali e compagnie che operano attraverso il linguaggio del corpo e della danza adottando una visione dello spazio come elemento sostanziale per l’instaurazione di nuovi rapporti tra artisti e spettatori, ma anche tra arte e arte: forte è infatti la rete di relazioni e scambi fra musicisti, scrittori, attori e artisti visivi che realizzeranno le loro opere work in progress. Il festival propone una danza che guardi all’indagine costante del corpo in relazione al contesto sociale e culturale, una danza che intercetti un pubblico eterogeneo coinvolgendolo attraverso workshop e incontri.
Fatta eccezione per le Danze di cortile, la prenotazione è obbligatoria (338 432 2616 | atelierdelleartidanza@gmail.com)