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“Spazi aggregativi di prossimità”: 28 progetti selezionati da Con i Bambini per il protagonismo degli adolescenti
20 milioni per attivare o potenziare spazi che intercettino bisogni e necessità dei giovani
Livorno, 13 febbraio 2024 – Sono 28 i progetti selezionati attraverso il bando “Spazi aggregativi di prossimità 2022”, promosso da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo, nato nel 2016 da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, con Governo e Terzo Settore, sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL SUD.
L’obiettivo del bando è quello di promuovere il protagonismo e la partecipazione attiva dei ragazzi e delle ragazze, offrendo loro spazi e opportunità di crescita e socializzazione, soprattutto nei luoghi dove questi sono più scarsi o di difficile accesso per gli adolescenti con vulnerabilità. Ai 28 progetti selezionati, su un totale di 418 proposte ricevute, è stato assegnato un contributo complessivo di 20 milioni di euro.
Il bando affronta la dimensione della povertà educativa legata alla carenza di opportunità per sviluppare, nella fase pre-adolescenziale e adolescenziale, competenze sociali, emotive e relazionali. La strategia di fondo è quella di attivare e/o potenziare spazi, gestiti dal terzo settore, in grado di intercettare i bisogni espressi dagli adolescenti e promuovere azioni di prevenzione e contrasto della povertà educativa nelle varie forme che può assumere a seconda dei contesti geografici più o meno isolati, più o meno interessati da povertà economica, criminalità, incuria urbana: dalla dispersione scolastica alla scarsa partecipazione civica, all’ingresso precoce nei circuiti dell’illegalità, a bassi tassi di benessere fisico e mentale. Destinatari del bando sono ragazzi e ragazze di età compresa tra 10 e 17 anni, in particolare quelli appartenenti alle fasce sociali più vulnerabili.
In tale strategia è centrale il rapporto tra gli enti del terzo settore e le amministrazioni locali, il cui ruolo è fondamentale per la gestione di spazi fisici adeguati, per agganciare le fasce di maggiore vulnerabilità che accedono ai servizi territoriali e per promuovere l’incremento dell’offerta culturale e socio-educativa.
Il bando punta su un’offerta educativa che valorizzi direttamente il ruolo dei ragazzi e delle ragazze all’interno delle comunità. La promozione della loro partecipazione attiva consente di disegnare attività il più vicine possibile ai loro bisogni e desideri e al contempo favorisce l’acquisizione di competenze per la vita e di cittadinanza attiva.
Diversi progetti prevedono percorsi individualizzati volti a supportare ragazzi e ragazze più fragili nella crescita educativa e nella ricerca del proprio benessere. Nel dialogo informale che si realizza all’interno del centro di aggregazione tra l’équipe e gli utenti, i professionisti intercetteranno, pertanto, adolescenti con situazioni di particolare fragilità (familiare, relazionale, scolastica) e li accompagneranno e orienteranno ai servizi che il territorio di intervento o il partenariato stesso offrono.
La promozione di spazi aggregativi come strumenti per la crescita e l’educazione dei ragazzi e delle ragazze passa, inoltre, per la presa di responsabilità da parte delle comunità di riferimento: i progetti promuovono la creazione, intorno agli spazi aggregativi, di percorsi di apertura al territorio, di supporto alle famiglie, con un approccio di rete per rispondere alle sfide multidimensionali dell’adolescenza.
Per le iniziative selezionate è prevista una valutazione di impatto, che sarà realizzata da LAMA impresa sociale, con l’obiettivo di analizzare gli effetti sulle competenze per la vita e di cittadinanza dei ragazzi e delle ragazze, il potenziamento delle reti tra i soggetti della comunità educante e gli impatti sulle comunità derivanti dall’attivazione o potenziamento di uno spazio fisico di ritrovo per i ragazzi e le ragazze.
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