Festa di Santa Caterina da Siena Patrona d’Italia, la Chiesa ritorna ai suoi antichi splendori
Domenica 29 aprile è la festa di Santa Caterina da Siena, Patrona d’Italia. Per celebrare la ricorrenza la chiesa di Santa Caterina, in Piazza dei Domenicani a Livorno, ha organizzato una giornata di festa che si aprirà alle ore 17 per concludersi intorno alle 20. Alle 17 il Presidente della Fondazione Cassa di Risparmi Luciano Barsotti, insieme al Parroco della chiesa Don Donato Mollica, presenterà gli interventi finanziati in questi anni dalla Fondazione, che hanno permesso alla chiesa di tornare ai suoi antichi splendori. Saranno presenti i restauratori e i tecnici che hanno eseguito i lavori, mostrati in un filmato di Luca Dal Canto, e sono previsti gli interventi di Loredana Brancaccio della Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le province di Pisa e Livorno e di Annamaria Pecchioli Presidente dell’Associazione Amici dei Musei di Livorno.
Alle ore 18 il Vescovo di Livorno, Mons. Simone Giusti, celebrerà la Santa Messa Solenne. La giornata si concluderà con un concerto del Maestro Stefano Pellini (organo) e del Maestro Francesco Gibellini (tromba), previsto per le ore 19.
La chiesa di Santa Caterina è una delle chiese più importanti e antiche della città. La sua prima pietra venne posata il 17 settembre 1720, su progetto dell’architetto del Granducato di Toscana Giovanni del Fantasia. La sua forma rinascimentale ricorda i modelli del Brunelleschi e del Bramante e la cupola costituisce uno degli affreschi più grandi della Toscana. Vanta affreschi di Terreni e Traballesi, maestri di primo piano nel panorama artistico toscano della seconda metà del Settecento, ma l’opera più pregevole esposta nella chiesa è una pala lignea dipinta ad olio dal Vasari che raffigura l’incoronazione di Maria Vergine. Risale al 1571 e i suoi disegni preparatori sono conservati a Parigi, al Louvre.
Nel 1798 le truppe napoleoniche depredarono la pala, insieme ad altre, per trasferirla in Francia. Ma i dipinti, caricati sopra un carro trascinato dai buoi, arrivarono a Livorno dove, invece di proseguire il viaggio per Marsiglia, furono venduti ad un mercante locale. Acquistata dal devoto commerciante Antonio Filicchi, verso il 1818, venne lasciata in donazione alla chiesa di Santa Caterina.
La chiesa viene oggi restituita alla città in tutta la sua maestosità, grazie all’interessamento dell’Associazione Culturale Santa Caterina, nata nell’ambiente della parrocchia, che si è rivolta alla Fondazione presentando vari progetti per ristrutturare e valorizzare la chiesa.
La Fondazione ha accolto le proposte ed ha finanziato l’impianto di illuminazione e i lavori di restauro (coro ligneo, telo copri organo, parte lignea dell’organo, pittura interna e muro esterno dell’abside, torciere e seduta antica) che si sono protratti dal 2005 ad oggi. Già nel 1994, comunque, era intervenuta con il restauro del portone.
Con la presentazione degli interventi sostenuti per la chiesa di Santa Caterina, la Fondazione inaugura il calendario di iniziative programmate per l’anno 2012, in occasione del suo ventesimo anniversario.