Invito a Palazzo: giornata di studio sull’arte di Mario Madiai
Per il XX anno consecutivo si è rinnovata la manifestazione Invito a Palazzo, promossa dall’ABI e dall’Acri, che si svolge dal 2 al 9 ottobre 2021. La manifestazione consente di visitare, anche digitalmente attraverso la promozione di contenuti multimediali, centinaia di sedi storiche e moderni edifici di banche e fondazioni e le loro collezioni d’arte.
Nell’occasione anche Fondazione Livorno ha aperto le sue stanze per due giornate con due diversi programmi: nella giornata di sabato 2 per consentire a tutti di visitare la collezione e sabato 9 ottobre per una giornata di studio dedicata a Mario Madiai.
sabato 9 ottobre 2021
Sala Cappiello- Fondazione Livorno
Giornata di studio
Tracce di memoria.
Studi intorno all’arte di Mario Madiai
inizio ore 9,30
A cura di Fondazione Livorno – Arte e Cultura
e della Scuola di Specializzazione in Beni storico-artistici dell’Università degli Studi di Firenze
Ore 9.30 Saluti istituzionali e introduzione ai lavori
Luciano Barsotti Presidente Fondazione Livorno
Olimpia Vaccari Presidente Fondazione Livorno – Arte e Cultura
Mario Madiai artista
Ore 10 Prima Sessione Presiede Cristiano Giometti (Università degli Studi di Firenze)
Due mostre giovanili di Mario Madiai: i modelli stilistici, le premesse alla produzione matura Valeria Mileti Nardo, Chiara Giulia Morandi
Gli interni d’ispirazione metafisica tra Venezia e Firenze Caterina Bellini, Giulia Carresi
Le Serre e i Giardini Giulia Casali Oriana Chita
Le tavole della memoria: uno sguardo interno Giuseppa Jessica Failla
ore 11,20 Coffee break
ore 11,30 Seconda Sessione Presiede Giorgio Bacci (Università degli Studi di Firenze)
I fiori, le foglie e l’acqua. Dalla natura dipinta all’esterno alle opere realizzate all’interno Greta Bimbati, Martina Landi
Il paesaggio attraverso gli occhi dell’artista. Martina Farci, Elisa Ricci
La val d’Orcia. Dal formale all’informale Daniele Ranieri, Matteo Tognacci, Camilla Torracchi
Sfuggire alla superficie pittorica: tecniche e supporti Gaia Mazzacane, Eleonora Raimondi
Madiai racconta Pinocchio. 2001-2021 Martina Di Veglia, Maria Raffaella Portoghese
L’ingresso è riservato agli insegnanti, su prenotazione (0586 826111), fino ad esaurimento posti. Necessario green pass.
La giornata sarà trasmessa in streaming su piattaforma Zoom all’indirizzo:
https://us06web.zoom.us/j/83087674182?pwd=OVJzUzVTTC9rYzlOU1d0R1lCV0hPdz09
ID riunione: 830 8767 4182
Passcode: fondazione
Tanti visitatori nella giornata di sabato 2 ottobre
Sabato 2 ottobre, in occasione dell’apertura della manifestazione Invito a Palazzo, tanti visitatori hanno scoperto Palazzo Vagnetti, di proprietà e sede della Fondazione, nella centralissima Piazza Grande.
Grazie ad una serie di interventi di riqualificazione, l’edificio è diventato un importante spazio espositivo di opere d’arte e mostre aperte a studenti, insegnanti, ricercatori, artisti e visitatori.
La sua collezione conta oltre mille opere di diversa provenienza, prevalentemente di artisti locali, e si rinnova continuamente grazie ad acquisti mirati e donazioni.
Invito a Palazzo, fin dai suoi inizi, si è affermata come la forma di comunicazione di più largo successo adottata dalle banche per restituire alla comunità nazionale ma anche ai turisti stranieri, un patrimonio immenso di testimonianze di civiltà artistica e di vita civile.
La manifestazione, promossa dall’ABI e realizzata con le banche che aderiscono al progetto, ha permesso di accedere per una giornata – ogni anno il primo sabato di ottobre – alle storiche sedi di proprietà, trasformate per l’occasione in spazi museali aperti liberamente al pubblico.
Fondazione Livorno ha aperto la propria sede in Piazza Grande per una giornata intera e per tanti gruppi di amanti dell’arte è stato è stato possibile visitare integralmente la collezione dalle 10 alle 13,00 e dalle 15 alle 19,00 con una guida che ha illustrato il percorso.
Passando davanti a un nucleo di stampe antiche di Livorno, il visitatore è stato accompagnato tra le sale dedicate a Benvenuto Benvenuti, il pittore livornese a cui è intitolata la collezione e al suo Maestro Vittore Grubicy de Dragon.
Il percorso è continuato tra i pittori macchiaioli e il Gruppo Labronico fino ai più recenti rappresentanti della pittura futurista ed astrattista del secondo Dopoguerra.
E’ stato possibile inoltre visitare le sale recentemente allestite dedicate a Mario Madiai ed anche la Sala Cappiello con i manifesti realizzati dall’artista livornese Leonetto Cappiello, considerato il padre del manifesto pubblicitario moderno.