Livorno, 1 ottobre 2023 – Si è conclusa la settimana di eventi dedicati all’inclusione lavorativa, coordinata e promossa da ACRI (Associazione di Fondazioni e Casse di Risparmio) e Assifero (Associazione Italiana Fondazioni e Eni Filantropici) in occasione della undicesima edizione della Giornata Europea delle Fondazioni. Centinaia di progetti sono stati presentati dalle Fondazioni di tutta Italia con l’obiettivo di richiamare l’attenzione sulle tante iniziative diffuse nel Paese che agevolano l’inserimento nel mondo del lavoro di persone in condizione di fragilità (neet, persone con disabilità, detenuti, migranti…).
A Livorno, negli spazi esterni e interni del Centro Commerciale Parco Levante, Fondazione Livorno ha organizzato una grande festa, una manifestazione che ha incontrato la viva partecipazione di ben otto associazioni attive sul territorio sul fronte dell’inserimento lavorativo: Cooperativa sociale Parco del Mulino, Fondazione Caritas Livorno ETS, Cooperativa sociale San Benedetto, Cooperativa sociale Brikke Brakke, ODV Opere sociali San Bernardo Abate, Capire un’H APS insieme a Cooperativa Le Livornine, Impresa sociale Thisintegra, Compagnia Mayor von Frinzius.
Nella “piazza” del Centro Commerciale, che sin dalla mattina ha ospitato gli stand allestiti da ciascuna associazione, si è tenuta, a partire dalle 17, una tavola rotonda intitolata L’inclusione lavorativa dei soggetti fragili, preziosa occasione di dialogo e confronto tra enti, Istituzioni e pubblico.
“Oggi, 1 ottobre, è la Giornata Europea delle Fondazioni. Il tema di quest’anno, individuato e studiato a livello nazionale, è di fondamentale importanza e riguarda l’intera comunità. Stiamo parlando di diritti inviolabili, riportati a chiare lettere nella nostra Carta Costituzionale. Oggi, in questo Centro Commerciale, uscendo dai luoghi istituzionali, vogliamo attuare uno scambio di opinioni e riflessione”. Ha spiegato in apertura della serata Luciano Barsotti, Presidente di Fondazione Livorno.
L’apertura del dibattito ha decretato la fine del turno di lavoro pomeridiano dei tanti ragazzi fragili che, nell’arco della giornata, hanno affiancato lo staff dei negozi del Parco Levante.
Parlando di inclusione lavorativa, l’Assessore alle politiche sociali Andrea Raspanti ha affermato che “come comunità, dobbiamo crescere culturalmente e sradicare preconcetti e barriere, ma questo non basta: è necessaria una mobilitazione totale. Quando le risorse istituzionali destinate a tematiche come quella affrontata oggi si esauriscono, la quantità di progetti realizzati dalle imprese si riduce notevolmente. Ed è proprio questo che deve cambiare”.
“Sono molte le leggi che tutelano il lavoro dei soggetti fragili, una tutela che spesso si traduce in un vero e proprio obbligo verso i datori di lavoro ad assumere persone con disabilità. Per ottenere dei risultati concreti è necessario che imprese e aziende accolgano e assumano queste persone valorizzandone le capacità e andando ben oltre il semplice obbligo”. Queste le parole di Daniela Bartalucci del Collocamento Mirato Centro Impiego di Livorno ARTI.
Sara Nocentini dell’Assessorato alle politiche sociali Regione Toscana ha in seguito precisato che “nel mondo del lavoro non dovrebbe esistere il concetto di inclusione perché, di fatto, non dovrebbe esserci un dentro o un fuori. Tutti, indipendentemente dalle condizioni di fragilità, dovrebbero avere pari opportunità di accesso alla professione. In tal senso, la Regione si attiva costantemente per delineare una programmazione di servizi che possano dare risposte concrete ai temi del lavoro inclusivo e della fragilità”.
Alla tavola rotonda ha partecipato anche la giornalista Rai Dania Mondini che, a proposito del progetto da lei coordinato e intitolato “Giornalista per un giorno”, ha detto che “i ragazzi fragili, come tutti i ragazzi, hanno sogni e ambizioni. Con questa iniziativa, abbiamo voluto fargli toccare con mano la professione giornalistica ed è stato emozionante: i ragazzi hanno superato non solo i loro limiti, ma anche le aspettative dei docenti-tutor. Se prima era la tecnologia a costituire un ostacolo, oggi le nuove attrezzature supportano perfettamente il lavoro dei soggetti con disabilità. Il vero limite lo pone la società”.
Riflessione e dibattito, informazione e nuove prospettive, ma anche un clima di leggerezza e tante risate hanno animato questa tavola rotonda, moderata da Lamberto Giannini e da un co-conduttore d’eccezione, Marco Visconti, che con le sue spassosissime biografie introduttive ha divertito i relatori e i tanti visitatori del centro commerciale, accolti con torta di ceci, té e tisane preparate rispettivamente da Coop. sociale Parco del Mulino e Impresa sociale Thisintegra.
E quale modo migliore per concludere la giornata se non con danze, canti, recitazione e live performances a cura della Mayor von Frinzius? Perno concettuale della manifestazione del 1°ottobre è certamente stato il tema dell’inclusione lavorativa, ma si è parlato molto anche di arte inclusiva, in tutte le sue forme di espressione. Gli straordinari artisti della Mayor Von Frinzius, compagnia teatrale livornese attiva dal 1997 e diretta da Lamberto Giannini, Rachele Casali e Silvia Angiolini, hanno trasformato gli spazi del Parco Levante in un grande palco scenico con una lezione aperta emozionante e gioiosa all’insegna del teatro inclusivo, per tutti, di tutti. Si conclude così questa grande manifestazione, ma la strada per la diffusione e attuazione della cultura del lavoro inclusivo, libero da barriere e preconcetti, è ancora lunga: noi ci stiamo lavorando… e continueremo a farlo!
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