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Le scuole vincitrici la XV edizione della “Settimana dei Beni Culturali e Ambientali”

elisa tag

 

Le quattro scuole vincitrici della XV edizione della Settimana dei Beni Culturali e Ambientali dedicata all’umorismo (a.s. 2018/19) sono: l’ITI “G. Galilei” di Livorno, Scuola media “G. Fattori” di Rosignano, Scuola media “A. Guardi” di Piombino, la Scuola primaria “C. Battisti” di Portoferraio. Sono state selezionate  per aver realizzato progetti originali, ben eseguiti e con un messaggio positivo. In particolare:

1. ITI “G. Galilei” di Livorno – progetto ITIggì (spam, spam, spam)

La scuola da anni ha un laboratorio teatrale con cui partecipa alla manifestazione, regalando all’evento inaugurale al Museo di Storia Naturale del Mediterraneo, momenti teatrali divertenti che catturano l’attenzione di tutti i presenti. Per questa edizione i giovani attori hanno cercato l’umorismo nella politica, nella vita quotidiana, nella pubblicità, nel mondo della scienza, raccogliendo tutto ciò che di umoristico hanno trovato in un TG che è diventato appunto ITIggì (spam, spam, spam). L’idea di un telegiornale con le informazioni spazzatura (dalle gaffes dei politici, alle fake news, per non parlare dei messaggi ambigui ed ingannevoli della pubblicità, ecc) è molto originale ed è stata tradotta in maniera travolgente ed ironica dagli studenti-attori della scuola.
2. Scuola media “G. Fattori” di Rosignano – progetto Ridiamo a scuola

Quando si traducono in italiano i modi di dire della lingua inglese, francese ecc. il risultato è davvero  buffissimo! Partendo dal carattere multiculturale della loro classe, i ragazzi della scuola Fattori hanno deciso di studiare le frasi fatte tipiche della lingua dei loro compagni per poi tradurle alla lettera in italiano: il risultato è stato esilarante, risate a non finire! Gli studenti hanno poi rappresentato i modi di dire tradotti in italiano con vignette molto curate, originali e divertenti.

3. Scuola media “A. Guardi” di Piombino – progetto Il grottesco, ovvero l’ironia del brutto. Partendo dalla genesi del termine “grottesco” e dalla sua trasformazione nei secoli, gli studenti hanno fatto un lavoro introspettivo sulla propria immagine, su come sono e su come si vedono, attraverso il ritratto: alcuni hanno rappresentato il proprio volto così come è, altri hanno cercato di rappresentare le emozioni che dietro di esso si celano; altri ancora hanno provato a vedere come cambia il loro aspetto in relazione al contesto. Il risultato? Dei ritratti estremamente belli, curati e fuori dagli schemi.
Il progetto della scuola media si caratterizza per la ricerca storica da un lato e per un lavoro sulla consapevolezza dei ragazzi, molto importante in un’età di passaggio come l’adolescenza. Il messaggio? Accettarsi per come siamo e vedere i propri piccoli difetti come elementi che ci regalano unicità.

4. Scuola primaria “C. Battisti” di Portoferraio – progetto L’umorismo involontario nel linguaggio dei bambini

In questo lavoro sono stati rappresentati bellissimi quadri con gli errori, involontari, del linguaggio di tutti i giorni dei bambini piccoli. Attraverso elaborati originali e divertenti è andata in scena la rappresentazione dell’assurdo. Il progetto coglie dunque un aspetto fondamentale dell’umorismo, l’assurdo appunto, interpretando perfettamente il tema della manifestazione, non certo facile per una scuola primaria. I lavori realizzati sono stati premiati anche perché particolarmente curati.

Ciascuna delle quattro scuole è stata selezionata nel rispettivo territorio di appartenenza e quindi sono tutte vincitrici a pari merito.

La vittoria garantirà un premio speciale (che si aggiunge al premio ordinario di € 1.300 spettante a tutti gli istituti partecipanti). Le quattro scuole potranno cioè avvalersi di un contributo economico della Fondazione per realizzare un progetto di valorizzazione artistico/culturale destinato alla scuola e agli studenti.

 

 

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