Presentazione volume “Livorno 1606-1806. Luogo di incontro tra popoli e culture”
Venerdì 19 marzo alle ore 17, presso la Biblioteca Labronica F.D.Guerrazzi è stato presentato il volume Livorno 1606-1806.Luogo di incontro tra popoli e culture realizzato dal Comune di Livorno e dalla Fondazione Cassa di Risparmi.
La pubblicazione, curata da Adriano Prosperi, Allemandi editore, raccoglie gli interventi degli studiosi che parteciparono al convegno internazionale (Livorno 1606-1806: luogo di incontro tra popoli e culture) tenuto a Livorno, presso Camera di Commercio, il 22, 23, 24 ottobre 2006. L’evento si inseriva nel programma di manifestazioni organizzate per celebrare il quarto centenario della nascita della città e rappresentò un’occasione per raccogliere ricerche eseguite su materiale archivistico e documentazione inedita che raccontasse i primi due secoli di storia di Livorno. Una storia fino ad allora non tracciata compiutamente ma resa affascinante dall’incontro e dalla convivenza di una molteplicità di culture, lingue e volti diversi.
Favorite dall’istituzione del porto franco e dalle leggi livornine, emanate tra 1590 ed il 1603, approdarono a Livorno genti di diversa provenienza, religione ed estrazione sociale. Qui trovarono cittadinanza gli ebrei cacciati dalla penisola iberica, ma confluirono anche colonie di corsi, ragusei, sardi, genovesi, veneziani, e comunità straniere (Inglesi, Olandesi, Francesi, Greci, Armeni, Spagnoli, Portoghesi, Svedesi, Danesi, Austriaci, Prussiani) organizzate in Nazioni che si insediarono a Livorno attratti dalle attività commerciali e dai traffici marittimi del porto. Tutti trasmisero le loro culture e lingue, i loro usi e costumi, trasformando Livorno in un centro cosmopolita e lasciando un segno indelebile nella sua storia.
Nel sostenere questa iniziativa editoriale, la Fondazione Cassa di Risparmi di Livorno ha perseguito l’intento di valorizzare lo studio e la ricerca su Livorno e il suo territorio focalizzando il periodo che vede il villaggio si trasformarsi in città e in porto importante del Mediterraneo, ma ha voluto anche mettere in evidenza un momento importante di crescita di un popolo all’insegna dell’incontro, della convivenza e della condivisione, da cui trarre esempio.