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Mostra “Bruno Miniati fotografo di guerre 1915-1945”

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Venerdì 20 novembre alle ore 17,00 sarà inaugurata la mostra “Bruno Miniati fotografo di guerre 1915-1945”

Fondazione Livorno chiude il programma di esposizioni realizzate nel 2015 nella sua sede di Piazza Grande 23, con questa mostra dedicata al grande fotografo. Anche il Tirreno partecipa all’iniziativa e invita i propri lettori a disegnare uno spaccato di vita livornese fino agli anni Sessanta inviando al giornale foto di famiglia (ritratti, eventi particolari, interni ecc) che verranno pubblicate ogni giorno.

La mostra dedicata a Bruno Miniati, è stata curata, insieme al catalogo, da George Tatge, fotografo di origini italo americane che dopo aver girato il mondo vive attualmente a Firenze. Già dirigente della Fratelli Alinari di Firenze e autore di molti volumi, Tatge ha esposto con mostre personali al Guggenheim di Venezia, al MAXXI di Roma a Rochester, Mannheim, ecc.

In questa mostra dedicata a Bruno Miniati, saranno presentate 106 fotografie provenienti dall’archivio fotografico dell’artista che fanno parte di un fondo di foto e carteggi recentemente donato dal nipote prof. Riccardo Faucci alla Fondazione. Si tratta prevalentemente di stampe originali d’epoca, a cui si aggiungono alcune immagini inedite, esistenti solo in negativo, sottoposte a restauro digitale.

Il percorso espositivo sarà diviso in tre sezioni cronologiche che illustrano le campagne di guerra italiane tra il 1915 e il 1945:

-La Grande Guerra 1915-1918

-Le campagne in Africa Orientale ’35-’36

-La seconda Guerra Mondiale Albania e Grecia 1940-1941, Livorno prima e dopo la guerra 1935-1945.

Una sala sarà inoltre riservata ai ritratti eseguiti da Bruno Miniati nella sua città d’origine. Verrà allestita work in progress e comporterà la partecipazione di tutti i livornesi che vorranno aderire all’iniziativa prestando alla Fondazione le immagini di famiglia eseguite dal fotografo.

Un angolo della mostra, infine, ospiterà gli oggetti posseduti da Miniati: le sue macchine fotografiche di cui una Voigtlaender a soffietto portatile, il suo medagliere, disegni del fotografo e della moglie (opera di Paulo Ghiglia), una sua caricatura eseguita da Mino Maccari, un disegno di Miniati quando era allievo del corso di disegno di Guglielmo Micheli, ecc.

L’iniziativa, promossa da Fondazione Livorno nella ricorrenza del centenario dell’entrata dell’Italia nella Grande Guerra del 1915-1918, costituirà anche l’occasione di un approfondimento storico per i giovani e saranno organizzati incontri con gli studenti per fare una riflessione sui motivi che scatenarono quella sanguinosa guerra.

Interverranno all’inaugurazione

Luciano Barsotti, Presidente Fondazione Livorno

George Tatge, curatore della mostra

Riccardo Faucci, nipote di Miniati e autore dei testi del catalogo

Omar Monestier, direttore del Tirreno

Alessandro Guarducci, capocronista del Tirreno

 Bruno Miniati

Per un cinquantennio Bruno Miniati (1889-1974) è stato il fotografo prediletto delle famiglie livornesi. A lui si rivolgevano per commissionare ritratti individuali o di gruppo in occasione degli eventi principali della vita.

Ma fu per il suo legame di amicizia con molti pittori labronici del periodo post-macchiaiolo e per la sua attività all’interno del Gruppo Labronico fin dalla fondazione del sodalizio, che assunse il ruolo di protagonista della vità sociale e culturale della città per mezzo secolo.

Figlio d’arte (suo padre era il fotografo Milziade, contitolare della ditta Allegranti), frequentò giovanissimo la “Scuola comunale di arti e mestieri” seguendo il corso di disegno tenuto da Guglielmo Micheli, allievo di Fattori, incontrandovi Amedeo Modigliani, Mario Puccini e altri artisti.

Nel 1908 si fidanza con Anna Pontecorboli, che sposerà nel 1913. Nel 1914 nasce la figlia Giovanna.

Nel febbraio 1909 parte volontario nell’88esimo reggimento di fanteria per recare soccorso alle popolazioni colpite dal terremoto di Messina e Reggio.

Con il grado di caporale di fanteria parte nel 1911 per la guerra in Libia. Nel 1915, ancora volontario, partecipa alla Grande Guerra (Carso e III Armata) ed è proprio sul Carso che muore suo fratello maggiore, Ezio. Nell’ottobre 1935 si imbarca per il fronte abissino con il grado di tenente ed è fotografo dell’Istituto Luce. Nel 1940-41 partecipa alla campagna di Francia e poi Albania e Grecia, dopodiché viene congedato definitivamente con il grado di capitano.

In queste campagne Miniati non si limitò a scattare fotografie (alcune delle quali gli valsero menzioni per il loro alto valore strategico), ma meritò numerose decorazioni, fra cui medaglie di bronzo e quattro croci di guerra oggi esposte alla mostra.

Nel periodo tra le due guerre era ormai diventato un personaggio pubblico nella sua città. Amico di Nomellini, Natali, Romiti, frequentava Dario Niccodemi, Pietro Mascagni, Guelfo Civinini, Ugo Ojetti (che lo ricorda con simpatia in una pagina dei suoi Taccuini). In numerose occasioni fu fotografo ufficiale del Re e ottenne il brevetto di “Fotografo della Real Casa”.

Negli anni Cinquanta e Sessanta fece servizi fotografici per l’Accademia Navale anche in occasione delle crociere delle navi scuola Vespucci e Montecuccoli.

Raccolta foto scattate dei livornesi

Fondazione Livorno e Tirreno invitano tutti i cittadini a ricostruire uno spaccato della vita livornese fino agli anni Sessanta inviando foto di famiglia scattate in quegli anni (da qualsiasi fotografo).

Le fotografie dovranno essere scannerizzate e spedite esclusivamente on line, con una breve didascalia che descriva l’occasione dello scatto e i personaggi ritratti e con i recapiti (mail e telefono) dei proprietari dell’immagine, entro il 20 novembre, all’indirizzo segreteria@iltirreno.it

Chi non ha la possibilità di usare messi informatici, potrà portare gli originali al Tirreno presso la segreteria (viale Alfieri 9 Livorno) dove verrà eseguita una riproduzione digitale e le foto originali saranno immediatamente restituite.

Le foto selezionate parteciperanno ad un concorso e i possessori dell’immagine risultata vincitrice saranno premiati con una cornice d’argento, della misura dell’originale della foto, offerta da Fondazione Livorno ed un abbonamento gratuito al Tirreno per l’anno 2016.

Delle foto inviate, quelle scattate da Bruno Miniati saranno anche esposte alla mostra allestita presso i locali di Fondazione Livorno.

In questo caso i possessori saranno contattati dalla Fondazione per concordare la consegna dell’originale che sarà poi restituito ai proprietari, a conclusione della mostra, dall’ 1 al 5 febbraio 2016.

Apertura al pubblico della mostra

sabato e domenica (21 e 22 novembre 2016 – 5 e 6 dicembre 2015 – 9 e 10 gennaio 2016 – 30 e 31 gennaio 2016) con viste guidate a cura della coop. Diderot orario 16-20 (partenza dell’ultima visita alle 19,00).

Dal lunedì al venerdì la mostra è visitabile su appuntamento contattando la coop. Diderot 373.7607467.

Per la didattica e le visite delle scuole contattare la coop. Itinera 0586-894563.

Ingresso gratuito

 

 

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